Enogastronomia: cibo glorioso cibo!
Come per tutte le zone che, situate ai confini di varie regioni, sono aperte agli influssi di costume più diversi, la terra valtiberina esprime una gamma assai variegata di gusti e di tradizioni gastronomiche.
La nostra è una cucina prettamente toscana con una qualche influenza umbra o marchigiana, ma non si cerchi qualcosa di particolarmente ricercato,
perché i piatti sono generalmente poveri, ma gustosi, esaltati da sapori semplici e genuini.
Ecco allora le paste fatte in casa, le carni arrostite alla brace, il brustichino, la panzanella, il formaggio nostrale, i salumi, i bringoli fatti a mano, la cacciagione, funghi, tartufi, polenta e fagioli.
Per finire gli zuccherini, i cantucci, e la ciaccia. Il vantaggio di mangiare in Valtiberina è dato, non soltanto dal piatto, ma anche e soprattutto
dagli ingredienti del posto, freschi e genuini perché ancora sapientemente fatti a livello artigianale.
Da sottolineare l’esistenza degli allevamenti di vacca della Razza Chianina, certificati con marchio di qualità, e concentrati nelle zone montane (Sestino, Badia Tedalda e Caprese Micchelangelo).
Esistono delle strutture per l’organizzazione di corsi di cucina: prima fra tutte la Villa Buitoni che riceve gli ospiti in una delle Ville più belle della Toscana.
Per quanto riguarda il vino, le colline non offrono un prodotto di qualità, ma è di pregio un Chianti dei Colli Aretini che si è guadagnato ormai una fetta di mercato e vicinissime a noi sono le cantine più famose, da Montepulciano a Montalcino, ecc...
Si possono fare assaggi di vini di qualità come in tutta la Toscana.